Chi è appassionato della barca nel week-end molla tutto e corre al mare sulla propria barca o su quella di amici, piccola o grande che sia, vicina o lontana essa si trovi, indipendentemente anche dalla crisi economica e dai costi talvolta non proprio congrui a cui si deve suo malgrado adeguare, perchè una passione è anche “passione”, nell’altro senso della parola. Inseguendo le proprie passioni si accettano tante circostanze contingenti, come la sveglia presto al mattino anche durante il week-end, le frequenti e onerose manutenzioni che le barche a vela richiedono e le condizioni meteo sfavorevoli, ma non possiamo accettare anche di venire automaticamente considerati ricchi, quindi tartassati e ancora meno possiamo accettare di essere considerati evasori fino a prova contraria; anzi questo proprio non lo dobbiamo accettare, per difendere la nautica in genere e lo sport della Vela in particolare da concezioni false e tendenziose che ne ostacolano la diffusione, disincentivandone la pratica.
Io conosco tanti velisti appassionati che hanno fatto enormi sacrifici per acquistare una piccola barca dopo tanti anni di risparmi e ora sono chiamati a fare tanti altri sacrifici per riuscire a mantenerla, sacrifici che vanno ben oltre i valori indicati come “congrui” dai dirigenti della nostra Agenzia delle Entrate! Quanto vale in percentuale una passione ragionando in termini di disponibilità finanziarie? Per alcuni forse il 10%, per altri il 20, il 30, il 50 il 100%! Stiamo parando di una passione, santa pace, possibile che nei palazzi dell’Agenzia delle Entrate non ci siano persone appassionate di qualche sport o di qualche hobby per il quale spenderebbero buona parte del loro stipendio, contro ogni logica economico/razionale?
Ebbene, noi siamo appassionati di Vela, una passione come tante altre, ma nessuna forse è mai stata repressa così accanitamente; non disturbiamo, non inquiniamo, sfruttiamo il mare immenso che ci circonda, con i nostri sacrifici sosteniamo un business economico di tutto rispetto, che tra l’altro immagino porti anche interessanti risorse allo Stato. Insomma cosa abbiamo fatto di male per meritare questo trattamento?
Sono sicuro che l’Italia crescerà e sarà pronta a superare questa crisi di valori prima ancora che economica, quando riuscirà a combattere l’evasione fiscale senza vietarci di perseguire le nostre passioni ostinandosi a voler catalogare tutti gli Italiani secondo canoni che tra l’altro non ci rappresentano affatto.